Cosa intendiamo per sessualità in psicoanalisi?
Sabato 7 giugno 2008
ore 9,30-13,00 e 14,30-17,30
Sala dell’Antico Macello di Po - Via Matteo Pescatore 7 - Torino
Per noi che siamo impegnati in una pratica clinica secondo i concetti e il metodo psicoanalitico, e nella formazione a questo, a qualunque punto del percorso, la nozione di sessualità resta molto complessa, quando non oscura, sfuggente. Non solo per ignoranza ma per l’oggetto stesso che cerca di definire. Se i discorsi che ci sono rivolti non parlano di sesso, se i problemi sono scolastici, o di dipendenza, o d’integrazione sociale, se la sofferenza è di non essere riconosciuti, se il trauma è stato un’infanzia infelice, una guerra o la violenza delle percosse, in che cosa ci è utile comprendere la centralità della sessualità, affermata con così tanta insistenza da Freud e da Lacan? Dove ascoltarla? Che tipo di interventi ci autorizza a fare, quali ci sconsiglia? Ognuno di noi ha da rifare l’esperienza della ricerca di come intendere ciò che dice un paziente e perché e a chi e a quale fine farlo parlare e ascoltarlo e, ancora, nella fiducia in chi ci ha preceduto, a quali concetti della teoria può far riferimento per condurre i colloqui o per dirigere una cura. In questa giornata, con cui chiudiamo un anno di insegnamento alla psicoanalisi, cercheremo, allievi ed insegnati della Scuola, di dire qualcosa di come abbiamo inteso la questione della sessualità a partire dalla nostra esperienza clinica.
Parteciperà alla giornata Martine Lerude, Presidente dell’Association lacanienne internationale.